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Sbloccare il potenziale: appello urgente per aumentare i finanziamenti per lo stoccaggio dell’energia

Affrontare il divario di stoccaggio: aprire la strada all’integrazione delle energie rinnovabili

Nella rapida evoluzione della tecnologia delle energie rinnovabili, la nostra capacità di generare energia verde è aumentata, quasi triplicando a livello globale dal 2011 al 2022. Tuttavia, è emersa una sfida critica: la nostra capacità di immagazzinare l’energia rinnovabile generata è rimasta indietro. La disparità in questa capacità di stoccaggio sta diventando sempre più evidente poiché le fonti rinnovabili, che sono intrinsecamente intermittenti, richiedono una fornitura costante e immagazzinata per gestire le loro fluttuazioni. Le soluzioni di stoccaggio dell’energia sono diventate indispensabili per mitigare queste sfide e svolgono un ruolo fondamentale nella riduzione dei costi energetici, integrando perfettamente l’energia rinnovabile nelle reti.

L’imperativo globale: colmare il divario di storage

L’Agenzia Internazionale per le Rinnovabili (IRENA) ha evidenziato l’urgente necessità di 360 gigawatt (GW) di stoccaggio tramite batterie a livello globale entro il 2030 per limitare l’aumento delle temperature globali e raggiungere quasi il 70% di utilizzo di energia rinnovabile. Per raggiungere questo obiettivo, sono cruciali gli investimenti in varie tecnologie di stoccaggio come l’energia idroelettrica mediante pompaggio, le mini-reti decentralizzate e le batterie elettrochimiche avanzate. Per soddisfare la crescente domanda è inoltre fondamentale esplorare soluzioni innovative come l’idrogeno verde, lo stoccaggio termico con sali fusi e i sistemi meccanici basati su volano.

Superare le sfide di finanziamento per i progetti di storage

Mentre numerose iniziative nei paesi in via di sviluppo stanno promuovendo quadri normativi, modelli di business innovativi e infrastrutture per lo stoccaggio dell’energia, una sfida significativa è stata la mancanza di finanziamenti. I progetti di stoccaggio comportano rischi intrinseci, costi elevati e rendimenti incerti, che necessitano di finanziamenti intelligenti, su larga scala e a basso costo per mitigare i rischi e aprire la strada a un futuro sostenibile.

Il ruolo dei fondi di investimento per il clima (CIF)

Il CIF, in quanto fondo multilaterale più grande al mondo a sostegno dello stoccaggio energetico nei paesi in via di sviluppo, sta lavorando attivamente per colmare questo deficit di finanziamento. Il fondo ha svolto un ruolo fondamentale nel sostenere progetti di mini-reti, un comprovato punto di svolta per le comunità isolate. In Mali, un progetto di elettrificazione rurale sostenuto da CIF ha sostituito i generatori diesel con un sistema di mini-rete ibrido (accumulo di batterie e diesel), fornendo elettricità più pulita, più economica e più affidabile a mezzo milione di persone.

Impatto del CIF: casi di studio

Le Maldive, in collaborazione con CIF, hanno intrapreso un piano ambizioso per raggiungere lo zero netto entro il 2030, riducendo i costi dell’elettricità e la dipendenza dal diesel. Nel corso di quattro anni, il costo dell’elettricità è diminuito in modo significativo e si prevede che le iniziative successive mobiliteranno investimenti sostanziali nello stoccaggio delle batterie, facendo risparmiare al paese milioni ogni anno.

In Sud Africa, il finanziamento agevolato di CIF ha facilitato l’introduzione di 100 MW di nuova capacità di stoccaggio, aprendo la strada agli investitori privati per sostenere ulteriori 455 MW di stoccaggio tramite batterie con un investimento di circa 605 milioni di dollari.

Programma globale di stoccaggio dell’energia (GESP)

Riconoscendo l’urgenza, CIF ha lanciato il GESP da 400 milioni di dollari, il più grande veicolo di finanziamento per il clima dedicato esclusivamente allo stoccaggio dell’energia. Sono già stati approvati dodici progetti nei paesi in via di sviluppo, con piani per creare 1,8 GW di nuova capacità di stoccaggio e integrare ulteriori 16 GW nei prossimi tre anni. Si prevede che ogni dollaro investito in GESP genererà fino a 16 dollari in cofinanziamento, rendendola un’iniziativa innovativa per colmare il divario di stoccaggio dove conta di più.

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